martedì 11 giugno 2013

c'è molta sofferenza

Un aspetto collaterale di un percorso di guarigione è vedere quanto le persone attorno stanno soffrendo inconsapevolmente. Più si guarisce e più si vede che c'è sofferenza, che la gente attorno sta male e non lo sa e cerca di proiettare il male all'esterno.

Più il mondo sta male e più il diavolo sembra vero, ma in realtà è solo l'unione dell'inconscio collettivo, la proiezione delle nostre limitazioni.

Un effetto collaterale, dunque, della nostra guarigione è anche quello di essere vaccinati contro l'abuso dell'altro. Se per esempio eravamo delle persone che sfruttavamo le donne, che non le amavamo come persone ma come oggetti, ecco che guarendo cominciamo a vederle per come sono, persone che hanno sofferto, che magari soffrono ancora.

Questo anche per gli amici, il capo, l'amministratore di condominio.

Sono tutte persone che stanno soffrendo, che sono in uno stato addormentato e non lo sanno, prese dai problemi di tutti i giorni, impaurite, deluse, frustrate.

L'effetto collaterale della guarigione è diventare buoni ma ad un livello diverso da prima. Prima di essere guariti pensavamo di essere buoni... ma non lo eravamo, era solo il film che ci proiettavamo in testa.

Successivamente, dopo aver capito quanto abbiamo sbagliato, possiamo accedere ad un diverso tipo di bontà, più empatica e meno razionale.

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