martedì 16 aprile 2013

Zen e la no-mente (Mushin)



Guarire la mente è un rimuovere dalla mente ciò che la mente pensa
ancora presente. Il 99.99% probabilmente di tutte le "malattie
mentali" nevrotiche (ossia non fisiche --- anche se qui si apre un
enorme capitolo sul confine fra malattia mentale su basi biologiche e
su basi puramente nevrotiche, psicologiche ---) si basa su un gruppo
di ricordi più o meno inconsci che determinano nel presente scelte
irrazionali o sub ottime.

Ripulire la mente è dunque il primo passo per guarire, come nella
famosa storiella zen dove il monaco continuava a riempire la ciotola
di tè, facendolo uscire. La mente va svuotata della spazzatura prima
di tutto, e poi, forse, si può cominciare a riempirla di cose sensate.

O, meglio, non riempirla affatto: la mente sta bene così, vuota. Senza
pensare a tutto quello che ci può essere messo, togliere: i capolavori
del marmo si creano togliendo tutto quello che c'è da togliere
rivelando la forma perfetta che era già nel marmo. E così la nostra
mente, liberandola da tutta la materia inerte può diventare la nostra
vera forma. Guarita.

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