mercoledì 1 maggio 2013

La luce

La luce è qui. L'illuminazione e quindi la guarigione sono solo aspetti di una speciale grazia. "chiedete e vi sarà dato".

Cosa vuol dire chiedere? Si parla spesso di legge di attrazione, il simile attrae il simile, ecc... Questo da un punto di vista può anche essere vero, ma se noi vogliamo la guarigione quale simile bisogna immaginare? Se io immagino il modello di una persona guarita che in realtà è malata io diventerò ancora più malato.

Idolatrare la pazzia genera altra pazzia. E adorare chi è più malato di noi non farà altro che aggravare la nostra malattia.

Perciò riconoscere la propria pazzia non basta, bisogna sviluppare il discernimento per vedere la pazzia altrui. Questo è chiamato discernimento. Attraverso il discernimento si può cominciare a capire che ciò che avevamo fatto prima era folle. Non bisogna sentirsi in colpa, succede. Secondariamente che la nostra follia era certamente dovuta alla copia di follie altrui, ma questo non ci solleva dal capire che eravamo folli noi in primis.

Dopo il discernimento si cerca il guarito. Che non è il guaritore. Molti guaritori, o supposti tali, sono più folli di chi cercano di far guarire. Il guaritore è colui che sa di essere salvo dalla follia ma non cerca di salvare i folli attorno a lui, li accetta.

Se un folle è sufficientemente sveglio, o è diventato talmente folle da aver toccato il fondo, forse, forse, riuscirà a capire che ha toccato il fondo per aver seguito la pazzia. E cercherà uno sano che gli indichi una strada migliore.

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